Le 5 superstizioni più bizzarre dei giocatori virtuali
- by Tia
Vincere al tavolo verde, si sa, è una questione soprattutto di fortuna. Anche se una buona strategia di gioco può senz’altro aumentare le probabilità di vincita e diminuire quelle di perdere, la dea bendata ha sempre l’ultima parola. Sarà forse per questo che nei casinò, si online che reali, la superstizione ha un posto d’onore: difficile in effetti trovare ambienti in cui siamo di fronte a livello maggiori di superstizione. La maggior parte delle volte che un giocatore torna a casa con una bella vincita o con una sgradita perdita, il primo commento sarà sempre quello “Oggi sono stato fortunato” o, al contrario “Che sfortuna che ho avuto!”.
Quando parliamo di superstizione al tavolo verde, facciamo quindi riferimento a quelle credenze e a quei miti che riguardano i risultati di gioco e di come questi dipendano da un destino autonomo, svincolato dalle scelte e dalle mosse del giocatore. A volte però credere in questi miti può avere un peso eccessivo nel comportamento del giocatore, al punto da inibire o forzare scelte di gioco che risultano negative, per il solo fatto che si tratta di superstizioni.
Noi abbiamo voluto individuare le 5 superstizioni più famose del mondo dei casinò. Se ti ritrovi in una di queste, antenne all’erta: si tratta, appunto, di falsi miti!
Le leggende dei casinò online
Trovare delle superstizioni che regnano nei casinò non è stata senz’altro un’impresa difficile: semmai, il difficile è stato cercare di capire quali potrebbero essere più popolari e più comuni rispetto alle altre. Ecco quello che abbiamo scoperto:
· Ci sono numeri fortunati e numeri sfortunati: a seconda della cultura e del Paese di appartenenze, possiamo trovare diverse teorie. Nel mondo occidentale è il numero 13 ad essere particolarmente temuto, mentre il 7 sarebbe un numero molto fortunato. Nella cultura orientale, la numerologia è ancora più forte, al punto da condizionare le scelte dei player
· Ci sono anche giochi più o meno fortunati, a seconda dello storico delle vincite che riportano: questo è un falso mito, che può essere rapidamente sventato pensando all’RNG, ovvero al generatore casuale di risultati. In questo modo vengono precluse possibilità di vincita interessanti, per una semplice superstizione;
· Quando si tratta della roulette, molti giocatori si focalizzano sul colore rosso, pensando che questo porti più fortuna e prosperità rispetto al nero. In realtà il rosso ha esattamente le stesse probabilità di portare fortuna come il nero!
· Il prurito alle mani è un altro è uno di quei sintomi a cui viene sempre ricollegato un significato, che varia però a seconda del Paese di riferimento. In Europa, questo vuol dire essenzialmente una buona fortuna in arrivo, ma in alcuni Paesi può voler dire il contrario;· Prestare denaro ad altri giocatori viene considerato un simbolo di sfortuna. In realtà questa situazione è molto più semplice da definire: dare in prestito del denaro a un giocatore può voler dire la possibilità di non riavere indietro quanto prestato. Più che una superstizione si tratta di buon senso!
Vincere al tavolo verde, si sa, è una questione soprattutto di fortuna. Anche se una buona strategia di gioco può senz’altro aumentare le probabilità di vincita e diminuire quelle di perdere, la dea bendata ha sempre l’ultima parola. Sarà forse per questo che nei casinò, si online che reali, la superstizione ha un posto d’onore: difficile in effetti trovare ambienti in cui siamo di fronte a livello maggiori di superstizione. La maggior parte delle volte che un giocatore torna a casa con una bella vincita o con una sgradita perdita, il primo commento sarà sempre quello “Oggi sono stato fortunato” o, al contrario “Che sfortuna che ho avuto!”.
Quando parliamo di superstizione al tavolo verde, facciamo quindi riferimento a quelle credenze e a quei miti che riguardano i risultati di gioco e di come questi dipendano da un destino autonomo, svincolato dalle scelte e dalle mosse del giocatore. A volte però credere in questi miti può avere un peso eccessivo nel comportamento del giocatore, al punto da inibire o forzare scelte di gioco che risultano negative, per il solo fatto che si tratta di superstizioni.
Noi abbiamo voluto individuare le 5 superstizioni più famose del mondo dei casinò. Se ti ritrovi in una di queste, antenne all’erta: si tratta, appunto, di falsi miti!
Le leggende dei casinò online
Trovare delle superstizioni che regnano nei casinò non è stata senz’altro un’impresa difficile: semmai, il difficile è stato cercare di capire quali potrebbero essere più popolari e più comuni rispetto alle altre. Ecco quello che abbiamo scoperto:
· Ci sono numeri fortunati e numeri sfortunati: a seconda della cultura e del Paese di appartenenze, possiamo trovare diverse teorie. Nel mondo occidentale è il numero 13 ad essere particolarmente temuto, mentre il 7 sarebbe un numero molto fortunato. Nella cultura orientale, la numerologia è ancora più forte, al punto da condizionare le scelte dei player
· Ci sono anche giochi più o meno fortunati, a seconda dello storico delle vincite che riportano: questo è un falso mito, che può essere rapidamente sventato pensando all’RNG, ovvero al generatore casuale di risultati. In questo modo vengono precluse possibilità di vincita interessanti, per una semplice superstizione;
· Quando si tratta della roulette, molti giocatori si focalizzano sul colore rosso, pensando che questo porti più fortuna e prosperità rispetto al nero. In realtà il rosso ha esattamente le stesse probabilità di portare fortuna come il nero!
· Il prurito alle mani è un altro è uno di quei sintomi a cui viene sempre ricollegato un significato, che varia però a seconda del Paese di riferimento. In Europa, questo vuol dire essenzialmente una buona fortuna in arrivo, ma in alcuni Paesi può voler dire il contrario;· Prestare denaro ad altri giocatori viene considerato un simbolo di sfortuna. In realtà questa situazione è molto più semplice da definire: dare in prestito del denaro a un giocatore può voler dire la possibilità di non riavere indietro quanto prestato. Più che una superstizione si tratta di buon senso!