Le 5 superstizioni più bizzarre dei giocatori virtuali
Vincere al tavolo verde, si sa, è una questione soprattutto di fortuna. Anche se una buona strategia di gioco può senz’altro aumentare le probabilità di vincita e diminuire quelle di perdere, la dea bendata ha sempre l’ultima parola. Sarà forse per questo che nei casinò, si online che reali, la superstizione ha un posto d’onore: difficile in effetti trovare ambienti in cui siamo di fronte a livello maggiori di superstizione. La maggior parte delle volte che un giocatore torna a casa con una bella vincita o con una sgradita perdita, il primo commento sarà sempre quello “Oggi sono stato fortunato” o, al contrario “Che sfortuna che ho avuto!”.
Quando parliamo di superstizione al tavolo verde, facciamo quindi riferimento a quelle credenze e a quei miti che riguardano i risultati di gioco e di come questi dipendano da un destino autonomo, svincolato dalle scelte e dalle mosse del giocatore. A volte però credere in questi miti può avere un peso eccessivo nel comportamento del giocatore, al punto da inibire o forzare scelte di gioco che risultano negative, per il solo fatto che si tratta di superstizioni.